Road to Rio 3: Atene 1896 – Londra 1908

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Dorando PietriI Olimpiade, Atene (GRE), 6 aprile – 15 aprile 1896
Atleti: 241, 2 Italiani (solo uomini)
Nazioni: 14
Gare 43
Dichiarazione d’apertura: re Giorgio I di Grecia
Medagliere: USA 20
Le difficoltà economiche da superare per far partire la prima Olimpiade moderna sono molte, ma alla fine vengono superate grazie soprattutto all’intervento di Georgios Averoff, ricchissimo uomo d’affari greco residente da tempo in Egitto, che dona alle casse olimpiche la metà del budget necessario per lo svolgimento dei Giochi. Così, il 6 aprile 1896, lo statunitense James Connolly diventa il primo campione olimpico dopo oltre 15 secoli vincendo, nello stadio Panathinaikos di Atene, la gara di salto triplo. Il momento più alto di questa edizione è ovviamente rappresentato dalla maratona, che si corre lungo il percorso storico che unisce appunto la città di Maratona ad Atene. A vincerla sarà proprio un greco, Spiros Louis, un contadino di Maroussi capace di arrivare al traguardo con oltre 7 minuti di vantaggio sul secondo, anch’egli greco, il favorito della vigilia Harilaos Vassilakos. La presenza italiana è limitata a Giuseppe Rivabella nel tiro a segno e al conte Angelo Porciatti nel ciclismo su pista, mentre non viene purtroppo ammesso alle gare per leso dilettantismo (avendo percepito dei premi in denaro in gare precedenti) il podista milanese Carlo Airoldi, giunto ad Atene dopo un incredibile viaggio con oltre 1.300 km percorsi a piedi. La sua storia commuoverà a tal punto l’opinione pubblica greca che Airoldi sarà comunque ricevuto a palazzo reale dal principe ereditario greco.

II Olimpiade, Parigi (FRA), 14 maggio – 28 ottobre 1900
Atleti: 1.470 (22 donne), 26 Italiani
Nazioni: 28
Gare 95
Dichiarazione d’apertura: presidente della Repubblica francese Emile Loubet
Medagliere: Francia 109, Italia 5
I Giochi si svolgono all’interno dell’Esposizione Universale, venendone quasi del tutto oscurati al punto che molti atleti, le cui gare si tengono dentro diverse sezioni dell’Expo, non si renderanno neppure conto di stare partecipando alle Olimpiadi. Si mette comunque in evidenza lo statunitense Alvin Kraenzlein, vincitore di 4 ori nell’atletica; le donne sono ammesse solo nel tennis, dove l’inglese Charlotte Cooper diviene la prima campionessa olimpica della storia. Arriva un pezzo di storia anche per l’Italia, con la prima medaglia in assoluto, l’argento nel salto in lungo a cavallo del conte vicentino Gian Giorgio Trissino, in sella a Oreste. Il 2 giugno lo stesso cavaliere e lo stesso cavallo conquisteranno anche il primo oro olimpico italiano, aggiudicandosi la gara di salto in alto a pari merito con il francese Garderes. Soddisfazioni azzurre anche dalla scherma, con Conte e Santelli rispettivamente oro e argento nella sciabola per maestri. La competizione è comunque molto scadente e caotica, al punto da costringere lo stesso De Coubertin ad ammettere il disastro.

III Olimpiade, Saint Louis (USA), 1° luglio – 23 novembre 1904
Atleti: 651 (6 donne), nessun italiano
Nazioni: 12
Gare 91
Dichiarazione d’apertura: presidente dell’Esposizione Internazionale della Louisiana David Francis
Medagliere: USA 239
Se quella di Parigi era stata una pessima edizione, quella di Saint Louis riesce ad essere ancora peggiore e rischia di trascinare verso la fine l’intero movimento olimpico. L’errore sarà, ancora una volta, quello di associare la manifestazione sportiva all’Esposizione Universale, aggravato dalle ovvie difficoltà logistiche per tutte le squadre europee rispetto a un viaggio tanto lungo e costoso. Molte saranno le gare che vedranno al via solo atleti statunitensi, e non c’è quindi da stupirsi se gli USA domineranno il medagliere. Tra i vincitori degni di rilievo vanno ricordati Archie Hahn (60, 100 e 200 metri piani), Harry Hillman (400 piani, 200 e 400 ostacoli), James Lightbody (800 e 1500 metri piani) e Ray Ewry, “la rana umana”, che in tre edizioni (1900-1908) coglierà ben 10 ori in tutti i tipi di salto tra cui quello in lungo da fermo, specialità poi cancellata nel 1912. Per la prima volta vengono consegnate medaglie d’oro, argento e bronzo ai primi tre classificati.

Nel 1906 si tengono dei Giochi intermedi ad Atene, fortemente voluti dalla casa reale greca ma altrettanto fortemente contrastati da De Coubertin, convinto fautore dell’alternanza delle sedi. Il livello tecnico della manifestazione sarà molto più elevato di quello di Saint Louis, ma non verrà mai riconosciuta formalmente nel novero delle edizioni olimpiche.

IV Olimpiade, Londra (ENG), 27 aprile – 31 ottobre 1908
Atleti: 2.024 (44 donne), 67 Italiani
Nazioni: 23
Gare 110
Dichiarazione d’apertura: re Edoardo VII d’Inghilterra
Medagliere: Gran Bretagna 133, Italia 4
Alfiere italiano: Pietro Bragaglia
Quella del 1908 sarebbe dovuta essere la prima edizione italiana delle Olimpiadi, con sede a Roma, invece rinunciamo per problemi economici e il CIO dirotta la sua scelta su Londra, che in soli due anni costruisce un nuovo stadio polivalente e, in generale, organizza al meglio i Giochi, riscattando tutto il movimento dalle delusioni degli anni precedenti. Per la prima volta viene codificata la distanza della maratona, 42,195 km, battezzata da una gara epica in cui l’italiano Dorando Pietri entra per primo nello stadio ma, distrutto dalla fatica, impiega quasi 10 minuti per percorrere gli ultimi metri. A pochi passi dall’arrivo viene aiutato da un commissario a tagliare il traguardo e per questo verrà in seguito squalificato. Questa vicenda lo consegnerà comunque ai libri di storia, al punto che la regina Alessandra gli consegnerà una coppa d’argento come premio di consolazione. I due ori italiani arrivano da Porro nella lotta greco-romana e da Braglia nella ginnastica, mentre Lunghi negli 800 metri piani deve arrendersi a Melvin Sheppard, statunitense, che vincerà anche i 1500 e i 1600 a staffetta. L’altro grande protagonista di questi Giochi, insieme a Sheppard, è un atleta di casa, il nuotatore Henry Taylor, vincitore di 3 ori nei 400 metri, nei 1500 e nella staffetta 4×200. Curiosamente, Taylor partecipa anche al successo britannico nella pallanuoto, avendo preso parte a una partita del girone preliminare.

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Gianluca Puzzo

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